Si chiama Shamal, ha il nome del vento della Mesopotamia, e ha preceduto la Ghibli. È la bellissima Maserati disegnata da Marcello Gandini e prodotta dal 1990 al 1996.
Una splendida Coupè a tre volumi con uno sportivissimo telaio monoscocca in acciaio. La Shamal rappresentava la derivazione più estrema della famiglia dei modelli Biturbo. Come la Karif, era costruita sul pianale accorciato della Biturbo Spyder, ma disponeva anche di due piccoli sedili posteriori.
La carrozzeria della Shamal era interamente nuova, ad eccezione delle porte. Il design aggressivo e dalle linee muscolose, facilmente riconoscibile dalla tipica forma dei passaruota posteriori.
La novità della Shamal era sotto il cofano. Il suo motore è un biturboV8 a 90° da 3217cc e 32 valvole. Aveva una potenza da 326 cv e velocità massima 270 km/h.
La trasmissione era costituita da un cambio a 6 rapporti della Getrag. Il design della Shamal fu l’ispirazione per il successivo modello Ghibli.Negli anni ’90 la Shamal era una delle automobili di serie più estreme mai prodotte, destinata esclusivamente a piloti esperti. Una vettura che ha segnato una tappa importante nella storia del Tridente.