Il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Max Verstappen, gareggerà nella 4 Ore del Nürburgring al volante di una Ferrari 296 GT3, in coppia con Chris Lulham, con il team Emil Frey Racing.
Prima di poter gareggiare, Verstappen ha dovuto ottenere la licenza “Permit A” per poter correre in GT3 al Nordschleife. Per ottenerla, ha partecipato a una gara con una versione depotenziata di una Porsche Cayman GT4, servendo come prova di abilità e affiatamento col circuito.
Correre sul Nürburgring non è per i deboli di cuore. Il circuito, con i suoi oltre 20 km, cento curve, dislivelli continui e condizioni quasi imprevedibili, è soprannominato “Green Hell” (l’Inferno Verde). Ogni curva è un rischio, ogni errore può pagare caro. Per un pilota abituato all’asfalto liscio e altamente assistito della Formula 1, la transizione verso un’auto GT3 è impegnativa: pensate ai pesi, alle dinamiche, al grip variabile, alla gestione del traffico e dei doppiaggi.
Ma Verstappen sembra determinato. In una dichiarazione, ha detto che la passione per il motorismo va oltre la F1: “Non vedo l’ora” ha affermato, “ogni giro al Nordschleife è un’esperienza diversa”. Il suo sogno a lungo termine è partecipare alla 24 Ore del Nürburgring. Verstappen che approda nelle corse endurance aggiunge lustro e visibilità all’intero movimento GT/Endurance. Dimostra che i piloti di F1, se lo vogliono, possono diversificare la propria carriera e cimentarsi in discipline molto diverse.



