Per la prima volta nella storia, un pilota italiano vince la cronoscalata più famosa e leggendaria del mondo. Simone Faggioli ha scritto una pagina indelebile del motorsport tricolore conquistando la Pikes Peak International Hill Climb 2025, portando con sé la bandiera italiana fino al “tetto del mondo”.
Un’impresa che resterà nella storia, compiuta da uno dei grandi maestri della velocità in salita. Il fiorentino, già pluricampione italiano ed europeo, ha domato i 9 chilometri della versione accorciata del percorso (a causa del meteo avverso in vetta) al volante della Nova Proto NP 01 Bardahl, fermando il cronometro su un incredibile 3’37″196. Un tempo che ha risuonato sui monitor della diretta come un grido di vittoria per l’Italia intera.
Faggioli, da anni dominatore delle cronoscalate europee, ha così compiuto la scalata più difficile e simbolica della sua carriera. La Pikes Peak, con i suoi tornanti che si arrampicano tra nuvole e rarefazione d’ossigeno, è più di una gara: è una sfida estrema. E quest’anno, è diventata terra di conquista italiana.
Ma il trionfo azzurro non finisce qui. A completare una giornata storica, c’è il terzo posto di Diego Degasperi, trentino doc, che ha affrontato la salita al volante di una vettura gemella, sempre sotto l’egida del Team Faggioli. Con un tempo di 3’45″183, Degasperi ha centrato un risultato eccezionale, frutto di passione, preparazione e determinazione. Una medaglia di bronzo che brilla d’oro per l’Italia, a testimonianza del valore di un’intera scuola automobilistica.
Dalla Toscana al Colorado, la vetta della Pikes Peak oggi parla italiano. In un panorama dominato da colossi internazionali, la doppietta Faggioli-Degasperi è un segnale forte: l’Italia delle cronoscalate c’è, e sa vincere anche sulla montagna più dura del motorsport mondiale.
Simone Faggioli è leggenda. L’Italia applaude. La Pikes Peak è tricolore.



